
Descrivendo il concetto di disabilità motoria facciamo riferimento ad una serie di condizioni che riguardano l’attività del movimento e quindi ai danni a carico di quelle che sono le azioni volontarie atte a raggiungere uno scopo.
Il movimento è caratterizzato principalmente da quattro elementi:
- postura: rappresenta la posizione del corpo umano assunta nello spazio attraverso l’adattamento e l’opposizione alla forza di gravità;
- coordinazione: è la capacità che ci permette di eseguire in maniera efficace un qualsiasi tipo di movimento; quindi,è il riuscire a mettere in atto quella che è l’idea mentale di un movimento attraverso la massima efficacia ed il minimo sforzo;
- prassia: è la capacità di eseguire in maniera corretta dei gesti coordinati e diretti ad uno scopo
- tono muscolare: rappresenta l’attività del muscolo che viene mantenuta e si adatta a quelle che sono le azioni da svolgere che vengono realizzate grazie alle cellule nervose che innervano il muscolo
Quando uno di questi aspetti viene intaccato, si incorre in quella che è la disabilità motoria, condizione dovuta ad un’interruzione del funzionamento muscolare che può essere congenita o acquisita. Nello specifico, nel caso della sfera adolescenziale, si registrano perlopiù casi di disabilità motoria dovuti a danni organici congeniti.
Tra le principali cause vi sono le encefalopatie: con questo termine si intendono tutte quelle malattie che vanno ad alterare il normale funzionamento del cervello modificandone oltre all’attività, anche la struttura. Le cause possono essere di diversa natura e si può parlare di encefalopatie congenite o acquisite, possono essere quindi di natura genetica, o acquisita all’inizio della gravidanza; i sintomi che si andranno a sviluppare sono correlati a quella che è l’area cerebrale interessata. Per quanto riguarda la disabilità motoria, questa, appare causata da encefalopatie dovute spesso a danni legati al feto. Spesso le encefalopatie si manifestano con tremori, scatti e oscillazioni del corpo.
Tra le altre cause di disabilità motoria vi sono le paralisi cerebrali infantili: dovute spesso a traumi legati al parto; la manifestazione sintomatologica può variare a livello di complessità, in quanto possono esservi leggere difficoltà nel movimento o si può trattare di paralisi.
C’è comunque una stretta relazione tra paralisi infantile ed encefalopatie, infatti tra le principali cause della paralisi vi è l’encefalopatia ipossico ischemica che è una patologia dovuta ad un limitato apporto di ossigeno al cervello del bambino o ad una ridotta perfusione di sangue a livello cerebrale che può verificarsi prima del parto o subito dopo e che, dà, origine a problemi di tipo motorio che si verificheranno con la crescita del bambino e si manifesteranno come vere e proprie disabilità.
È bene quindi supportare chi è affetto da tale patologia nel percorso di riabilitazione, cercando di rendere la condizione e l’impossibilità motoria, il più leggero possibile, mettendo in atto tecniche che vadano a migliorare l’aspetto di motricità ma anche di accettazione della condizione che quindi accompagnino il bambino nel percorso di crescita.
Bibliografia:
https://www.my-personaltrainer.it/salute-benessere/encefalopatia.html
https://impegnosalute.com/encefalopatia-ipossico-ischemica/deficit-cognitivi-e-motori-ed-encefalopatia-ipossico-ischemica/
Articolo a cura della dott.a Martina Forestieri
Laureata in Neuroscienze cognitive
Martina.forestieri@outlook.it