Quando ci si relaziona con un paziente con demenza è facile rendersi conto che le semplici azioni che normalmente si svolgono senza sforzo o con il minimo impegno, per un anziano con demenza diventano richieste eccedenti le proprie capacità.
Se pensiamo alla vita quotidiana, curare il proprio aspetto esteriore è uno degli step iniziali per cominciare bene la giornata! E per farlo sono necessarie delle funzioni che lavorano “di nascosto”: la memoria e la motricità.
La memoria serve a ricordarci qual è l’ordine in cui si devono indossare gli abiti scelti oppure come vestirsi in una determinata situazione; la motricità ci viene in aiuto nel momento in cui bisogna maneggiare un accessorio o tirare su la zip di un cappotto!
Tutto questo, banale agli occhi di chi non ha nessun problema, è limitato nella persona con demenza. Quest’ultima può avere difficoltà a vestirsi perché i deficit della memoria impediscono di ricordare il giusto ordine con cui indossare i vestiti o la funzione di questi ultimi; i problemi fisici invece possono limitare la persona nel chiudere i bottoni o nel piegarsi per allacciarsi le scarpe.
Bisogna poi considerare che la mancanza di motivazione o interesse può portare l’anziano a non volersi prendere cura di sé, a essere disinteressato al suo aspetto esteriore, a rifiutare di vestirsi bene o cambiare gli indumenti.

Davanti a questo limite, è lecito che chi si prende cura della persona possa avere delle difficoltà nella gestione della situazione, possa sentirsi demotivato o scoraggiato nel vedere il proprio caro lasciarsi andare.
La Federazione Alzheimer Italiana suggerisce a tal proposito degli accorgimenti utili al caregiver per gestire il problema della persona demente, con l’obiettivo di aiutare il malato a essere più autonomo.
Questi consigli sono:
- Cercare di aiutarlo, incoraggiarlo e rassicurarlodandogli il tempo sufficiente per vestirsi;
- Limitare la scelta degli indumenti, evitando abbigliamenti con bottoni o lacci che possono creare difficoltà, preferendo invece un vestiario con elastici, senza lacci o comodo e largo;
- Sostituire con discrezione gli indumenti: nel caso in cui la persona non vuole cambiarsi si potrebbe optare per la scelta di vestiti simili tra di loro che possano essere sostituiti a quelli correnti mentre la persona per esempio sta dormendo, evitando così di creare agitazione o contrarietà;
- Semplificare le operazioni di trucco per le donne, suggerendo per esempio una procedura più semplice di make-up, o ricordando i vari passaggi della realizzazione del trucco.
Sostenere il paziente con demenza è davvero impegnativo, soprattutto quando anche le più semplici abitudini sono ostacolate dai deficit che la malattia comporta. Nonostante ciò è importante non perdersi d’animo, fare propri questi consigli e, quando è necessario e il momento lo permette, cercare di sdrammatizzare la situazione strappando un sorriso alla persona che si ha di fronte!
Per approfondire:
http://www.alzheimer.it/
Dott.ssa Rosita Falce,
laureata in Psicologia clinica e della salute
e-mail: rositafalce@gmail.com