
L’awake brain Surgery consiste in un’operazione chirurgica eseguita su un paziente in stato cosciente. Viene utilizzata al fine di rimuovere tumori o angiomi in quelle parti del cervello che svolgono una funzione neurologica, le quali devono essere necessariamente monitorate da un’equipe medica nel corso dell’operazione. È necessario eseguire tale pratica nel momento in cui il tumore da asportare è localizzato in determinate aree che controllano funzioni come il linguaggio, il movimento, la capacità di riconoscere i volti, di eseguire movimenti coordinati e di fare calcoli. Durante l’intervento il chirurgo si avvale della tecnica del mappaggio corticale intraoperatorio, utile per sapere dove sono localizzate le funzioni cerebrali del paziente, al fine di mantenerle intatte mentre esegue la pratica. Nel mentre il paziente esegue test specifici tramite l’ausilio di un neuropsicologo. In questo modo l’attività del cervello è monitorata in tempo reale.
L’operato del neuropsicologo segue 3 fasi:
1- Valutazione preoperatoria: utile al fine di ottenere un profilo cognitivo del paziente. Essa verrà poi confrontata con la valutazione chirurgica finale. Inoltre, il neuropsicologo tranquillizza il paziente spiegandogli tutte le fasi dell’intervento.
2- Valutazione intraoperatoria: vengono riproposti gli stessi test effettuati nella valutazione iniziale;
3 - Valutazione post-operatoria: è utile al fine di valutare la riuscita finale dell’intervento, oltre che effettuare un piano riabilitativo specifico.
Seppur questa metodica d’intervento sia sicura, ciò non toglie che si possono presentare dei rischi (del 5%) come:
1- Dolore;
2- Gonfiore;
3- Convulsioni durante l’intervento;
4- Ictus, paralisi degli arti, perdita della parola.
La difficoltà di questa tecnica è di essere precisi e accurati nel rimuovere la massa tumorale quanto più possibile, evitando di danneggiare le aree coinvolte. Non tutti i pazienti possono essere sottoposti ad un intervento simile, non solo per il tipo di tumore che li ha colpiti ma anche perché i tempi sono molto lunghi e bisogna assicurarsi che il paziente non sia fortemente ansioso e soprattutto sia in grado di gestire la paura durante la procedura.
Fonti:
-https://www.neurosystem.it/awake-surgery-un-neuropsicologo-in-sala-operatoria/
-https://www.ohga.it/lawake-surgery-quando-i-neurochirurghi-ti-operano-al-cervello-mentre-sei-sveglio-e-cosciente/
Articolo a cura della dottoressa Karola Dell’elce,
laureata in psicologia cognitiva
dellelcekarol@gmail.com