
Tienimi per mano al tramonto, quando il giorno si spegne e l’oscurità fa scivolare il suo drappo di stelle.
Tienila stretta quando non riesco a viverlo questo mondo imperfetto. Tienimi per mano, portami dove il tempo non esiste.
"Hermann Hesse"
La Sindrome del tramonto non è altro che un fenomeno che emerge nelle persone con demenza; infatti, quasi più della metà delle persone affette dal morbo di Alzheimer vengono colpite dalla cosiddetta Sundowning Syndrome; ma di che cosa si tratta?
Già Ippocrate all'interno della sua “teoria degli umori” aveva evidenziato gli effetti che si verificano al calar del sole sia sulla psiche, sia sulle capacità cognitive dell’uomo. In soggetti con demenza, infatti, la scomparsa del sole (per tale motivo viene chiamata Sindrome del tramonto) comporta l'alterazione delle funzioni percettive e mnemoniche in concomitanza con la comparsa di comportamenti verbali aggressivi. Dunque, la persona affetta da demenza tende a diventare più confusa, irrequieta e ansiosa. Tale sintomatologia può anche protrarsi per tutta la notte e inoltre, tende presentarsi nel corso del cambio delle stagioni e con l’arrivo delle stagioni più fredde.
Gestire un proprio caro vulnerabile a tale sindrome risulta essere molto difficile; per tale motivo è utile seguire i seguenti suggerimenti, utili per affrontare gli stati di crisi e confusione che possono insorgere:
- Ridurre i sonnellini nelle ore diurne per facilitare il sonno notturno;
- Svolgere attività che coinvolgono e stimolano l'anziano con demenza così da farlo stancare sia fisicamente che cognitivamente in modo tale da riposare meglio;
- Aumentare l’illuminazione evitando eccessive zone d’ombra o cercare il più possibile di tenere la luce accesa; questo ridurrà l'agitazione;
- No ai rumori dopo il tramonto, piuttosto far ascoltare al proprio caro un po’ di musica rilassante;
- Ridurre il caffè, tè e altre sostanze eccitanti soprattutto dopo il tramonto.
I suggerimenti appena descritti possono aiutare a prevenire e/o ritardare la manifestazione di tale sindrome ma nel caso in cui la gestione diventa ingestibile è utile rivolgersi al proprio medico di fiducia per individuare una terapia/rimedio migliore per curare gli effetti della sundowning syndrome.
Per approfondimenti:
- https://spezzalindifferenza.it/portfolio/alzheimer-e-sundowning-syndrome-cose-e-come-si-cura/#:~:text=Detta%20sindrome%20del%20tramonto%20in,malattia%20al%20tramonto%20del%20sole;
- http://anzianievita.it/demenza-e-delirium/il-demente-e-la-sindrome-del-tramonto/
Articolo a cura della Dott.ssa Iarussi Chiara
Laureata in Psicologia clinica e della salute
chiarussi21@gmail.com