
La disgrafia è un disturbo specifico della scrittura e si manifesta con difficoltà nella produzione del segno grafico e, più in generale, nella scrittura: le persone disgrafiche finiscono per scrivere meno e peggio degli altri, non solo a livello estetico ma anche contenutistico.
Prima di passare a vedere gli esercizi che si possono fare per aiutare una persona disgrafica a scrivere meglio, chiariamo due aspetti che vanno assolutamente considerati.
1. Si può guarire dalla disgrafia?
Risposta breve: no. Non esiste una cura. Esiste però un trattamento per la disgrafia, anzi ne esistono diversi, e dunque si può fare molto per aiutare la persona con disgrafia a “compensare” il suo problema con la scrittura e, sostanzialmente, a conviverci in maniera efficace
2. La disgrafia riguarda solo la capacità di scrivere bene?
Anche in questo caso, no. La disgrafia è collegata anche agli aspetti motori della scrittura, per cui le persone che ne sono affetti possono essere in difficoltà nell’esecuzione dei movimenti fini necessari a produrre il segno scritto e a svolgere alcuni altri compiti quotidiani
Quindi si può allenare la capacità di scrivere bene tramite esercizi?
Sì, per fortuna si può! Anzi, è consigliabile iniziare a farlo non appena si è in possesso di una diagnosi di disgrafia - o prima, se gli specialisti ci hanno avvertito della necessità di farlo.
Ecco alcuni esercizi che vi aiuteranno a superare i problemi di disgrafia:
· Esercizi per tono muscolare e coordinazione: i disgrafici spesso assumono posture errate quando scrivono e, scrivendo meno degli altri, sono anche meno allenati a farlo. Sono inoltre carenti dal punto di vista della coordinazione occhio-mano
· Esercizi per rinforzare la scrittura, alcuni esempi possono essere: l’ascolto di audiolibri e svolgimento di semplici dettati, completamento di parole tramite sillabe mancanti (iniziali o finali), scrittura controllata sotto la guida di un tutor esperto
· Esercizi antistress: qualsiasi antistress che coinvolga le mani è utile per un disgrafico. Soprattutto se fatto prima di mettersi a scrivere: stringere tra le mani una pallina antistress, strofinare le mani una contro l’altra, fare “i pugni” stringendo forte e aprendo e chiudendo le mani ritmicamente sono tutte valide idee.
Dunque, contrariamente a ciò che molti credono, la disgrafia non è espressione di una ridotta capacità intellettiva e nemmeno di pigrizia.
Gli individui con disgrafia, infatti, sono soggetti con un'intelligenza nella media, che possono riscuotere, in ambito scolastico e lavorativo, lo stesso successo di una persona non affetta da alcun disturbo specifico dell'apprendimento.
Bibliografia:
https://www.centroleonardo-psicologia.net/blog-centroleonardo/consigli-per-la-disgrafia.html
https://insights.gostudent.org/it/come-aiutare-un-bambino-disgrafico
https://www.my-personaltrainer.it/salute-benessere/disgrafia.html
Articolo a cura di Adriana Montefusco
Laureanda in Terapia Occupazionale
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