
Come spiegato nell’articolo precedente, l’encefalite è un’infiammazione del tessuto celebrale che puòcolpire maggiormente gli anziani e gli immunodepressi.
Per poter arrivare a diagnosticare l’encefalite sono necessarie alcuneindagini quali:
- Radiografie: utilizzate per distinguere l’encefalite da altre malattie che possono causare disturbi simili come ictus o emorragie cerebrali;
- Tac del cranio che consente di visualizzare in maniera specifica il cervello mediante i raggi X;
- RMN (risonanza magnetica nucleare) del cranio: strumento utilizzato per creare un'immagine del cervello ad alta risoluzione;
- Elettroencefalogramma (EEG), la quale consente di registrare l'attività elettrica del cervello;
- Biopsia cerebrale che permette di prelevare un campione di tessuto cerebrale per effettuare ulteriori analisi.
Quando si parla di encefalite solitamente viene consigliata la prevenzione. Qui di seguito elencheremo alcune semplici strategie da mettere in atto :
- Rispettare le buone norme igieniche, lavando spesso le mani con acqua e sapone, soprattutto dopo aver usato il bagno e prima e dopo i pasti
- Non usare , bottiglie e bicchieri con altre persone.
- Vaccinarsi contro i microbi che possono causare l'encefalite.
- Proteggersi dalle punture di insetti.
Tali strategie preventive risultanoessere quindi fondamentali perché rappresentano i mezzi più efficaci per ridurre lapossibilità di entrare in contatto con i germi e i parassiti che possono provocare l’encefalite.
BIBLIOGRAFIA
https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/e/encefaliti
Articolo a cura di Maria Miranda
Laureanda in Terapia Occupazionale
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