
Come abbiamo visto nel precedente articolo, i gruppi AMA sono piccoli gruppi costituiti da persone che condividono una stessa difficoltà e che hanno scelto di riunirsi insieme per affrontarla e risolverla.
I primi gruppi di auto-mutuo-aiuto nacquero nel 1935 dai gruppi degli” Alcolisti Anonimi”, la finalità di questi gruppi era di fornire un aiuto reciproco per uscire dalla dipendenza dell’alcolismo. In Italia, i primi gruppi d’aiuto nacquero negli anni 60/70 fino ad espandersi sempre di più nel corso degli ultimi anni.
Ma per quali esigenze e da chi sono formati i gruppi AMA? Possono essere formati:
- Da persone che condividono un handicap o una malattia cronica
- Da familiari di persone con particolari patologie
- Per superare un periodo di crisi (lutto, separazione)
- per affrontare cambiamenti di vita (nascita di un figlio, trasferimento)
- Per cambiare un’abitudine o un comportamento (alcolismo, gioco d’azzardo, tossicodipendenza),
- Per affrontare un cambiamento che influisce a livello identitario( menopausa, pensionamento)
- Per il benessere mentale (ansia, depressione, attacchi di panico, disturbi dell’alimentazione ecc.)
- Come sostegno nei casi di violenza domestica
- Come sostegno alla genitorialità (genitori adottivi, genitori di figli disabili).
Dunque, i gruppi di auto-mutuo-aiuto (AMA) nascono dalla necessità di condividere esperienze e sofferenze comuni al fine di alleviare la propria sofferenza attraverso la solidarietà.
“Da soli possiamo fare così poco; insieme possiamo fare così tanto”. Hellen Keller.
Bibliografia:
Articolo a cura della Dott.a Chiara Ascenzo
Laureata in Psicologia Clinica e della Salute
chiara.asc98@gmail.com