
Con l’avvento della pandemia, diverse categorie lavorative sono state colpite con un aumento esiguo del tasso di disoccupazione, specialmente tra i giovani. Si è registrato, infatti, un aumento del tasso di disoccupazione nelle persone con età inferiore a 29 anni; in particolare è nata una categoria definita NEET (Not in Education, Employment or Training) che indica i giovani under 29 che non studiano, non hanno un impiego e non sono impegnati nella formazione.
Il termine NEET è stato utilizzato per la prima volta alla fine degli anni 90 in un report fatto in Inghilterra, per indicare la popolazione con fascia d’età compresa tra i 16 ed i 24 anni; con gli anni il termine ha cominciato ad espandersi, in Italia il fenomeno ha cominciato a destare interesse nel 2008 a seguito della crisi economica.
Questo fenomeno mette in luce, ancora di più, la fragilità di questa categoria di cittadini che non si sente protetta dalla società, ma anzi, sente che sia essa stessa a minare la ricerca della propria indipendenza in quanto non vi sono stimoli che motivano ed aiutano ad uscire dall’idea di avere un futuro grigio. Basti pensare al grande ponte che vi è tra l’istruzione ed il mondo del lavoro: terminati gli studi si hanno grosse difficoltà ad immettersi nel mondo del lavoro, ad esempio la maggior parte degli annunci di lavoro richiede che il candidato possegga un “tot” di anni di esperienza ma chi ha appena terminato un percorso di formazione non può, per motivi più che logici, e quindi non può soddisfare tale richiesta.
Questa “disoccupazione” ha dei costi per i Governi e a tal proposito si è pensato di creare degli incentivi che potessero aiutare, sostenere e motivare questa categoria a migliorare la condizione lavorativa attivando piani ad hoc,ma purtroppo, il tutto sembra essere ancora non sufficiente a contrastare il fenomeno; occorreranno altri incentivi e investimenti che possano facilitare ed abbreviare l’entrata nel mondo del lavoro.
Articolo a cura della Dott.a Martina Forestieri
Laureata in Neuroscienze cognitive
Per approfondimenti:
https://www.datocms-assets.com/30196/1602080449-ilsilenziodeineet.pdf
https://www.econopoly.ilsole24ore.com/2020/10/19/neet-rilanciare-generazione/?refresh_ce=1
https://www.psicologiaedintorni.it/neet-generation-giovani-che-non-studiano-e-non-lavorano/